Missione serale in strada

Una delle principali attività che Missione solidarietà porta avanti è l’incontro settimanale, per il momento il giovedì sera, con gli amici della strada. Ci si incontra e si condivide con loro un pasto, si vive un momento di preghiera all’inizio e alla fine per chi vuole, nel rispetto del proprio credo.

Le zone in cui la missione si svolge, possono cambiare a seconda delle esigenze delle persone che vengono seguite frequentemente in strada. Per tale ragione, ogni settimana gli interessati ricevono una mail con i dettagli della singola missione.

Le stazioni, i ponti e le strade limitrofe sono i luoghi in cui la missione opera maggiormente.

Chiunque voglia partecipare alla Missione serale può scrivere a associazione@missionesolidarieta.com

**Di seguito il Regolamento, una guida da leggere con attenzione e rispettare**

  • Cos’è la missione in strada di Missione solidarietà?

La missione di strada è un momento di incontro che MS vive tutte le settimane con quelli che definiamo amici della strada. È una missione che non si limita alla consegna di cibo o prodotti di prima necessità, alle persone che incontriamo durante il nostro percorso itinerante. Ci fermiamo, li ascoltiamo e raccogliamo laddove possibile, alcune loro richieste particolari. La missione è itinerante, siamo noi che andiamo a cercare i nostri amici in strada, per questa ragione si cammina e si consiglia collaborazione da parte di chi aderisce evitando di lamentarsi.

  • In che giorno della settimana si tiene e quanto dura?

Il giorno previsto è il giovedì tutto l’anno in accordo con gli altri gruppi dalle 18 alle 21 circa per il periodo invernale. In estate, l’orario varia e viene comunicato in tempo utile a chi aderisce. Qualsiasi cambiamento viene ricordato in tempo utile. L’orario è indicativo e la missione può durare anche di più. Chi offre la disponibilità, è invitato a non andare via prima della conclusione.

  • In che zona si svolge?

La zona in cui si svolge la missione di strada prevede la partenza davanti la chiesa di S. Spirito in Sassia (Santuario della Divina Misericordia), si procede per le zone limitrofe: via dei Penitenzieri, via della Conciliazione, Piazza S. Pietro, banchine del Tevere dove c’è presenza di tende ecc. L’itinerario si può allungare in base alle esigenze. Dopo un primo momento di preghiera iniziale, i volontari iniziano il loro percorso. Anche se piove, la missione si svolge ugualmente, i poveri hanno bisogno di noi sempre.

  • Cosa portiamo?

Un piatto caldo appositamente chiuso con posate e tovaglioli; una bevanda calda e/o succhi di frutta, panini, merendine e ciò che riusciamo ad avere.

  • Come comportarsi durante la missione di strada?

Anche se si ritiene che chiunque voglia vivere un’esperienza d’incontro con i nostri fratelli e sorelle in strada, sia mosso da una particolare attenzione e sensibilità, si riportano alcune linee guida che invitiamo vivamente a rispettare:  

  1.         Non portare mai con sé i problemi o le tristezze personali, 
si cerchi di offrire ai nostri fratelli e sorelle in strada il sorriso e la serenità. Chi vive in strada, ha già una sua tristezza, non aumentiamone la portata con il nostro malumore. Quando si è stanchi, nervosi o arrabbiati, non partecipare alla missione;
  2.        In strada non si danno soldi in nessun modo. Laddove necessario, si capiranno le esigenze dei singoli casi  provvedendo all’acquisto di quanto richiesto, se è possibile farlo;
  3.       Non fumare durante tutto il tragitto;
  4.       Spegnere i telefonini e non usarli se non in casi eccezionali. Concentriamoci sui fratelli bisognosi e non sullo schermo del telefono. Se alla fine si decide di non essere presenti, non telefonare perché sarebbe complicato rispondere in strada, in cui la priorità sono i fratelli e le sorelle che si incontrano;
  5.       Vestirsi in modo decoroso, ma anche semplicemente, con un abbigliamento il più 
possibile informale ed adeguato alla missione;
  6.         Non distrarsi troppo dalla missione che si svolge, parlando ad alta voce e di argomenti poco 
attinenti, vivere concentrati per sé e per gli altri volontari/volontarie. Non appartarsi dal referente e dal gruppo;
  7.         Non farsi prendere dalla vanità o da scatti euforici, facendo fotografie o riprese con apparecchi digitali e telefonini. Questi comportamenti risulterebbero davvero dannosi per la “privacy” del 
fratello bisognoso. Salvo particolari casi, come foto di gruppo dei volontari, chiedere sempre l’autorizzazione al referente in strada. Sono assolutamente vietate foto o video ai poveri e al tempo stesso la pubblicazione su Internet.
  8.        Quando vediamo il fratello, specialmente se è la prima volta, non puntiamo gli occhi su di lui,  facendo molte domande. I poveri non siano una valvola di sfogo dei nostri problemi o disagi personali. Non facciamo domande che possano irrigidire tipo : “Perché stai qui?- “Dove dormi?” ecc. Facciamogli sentire la nostra presenza e il nostro supporto, affinché si crei  un rapporto di amicizia. Se vorranno, si apriranno loro con noi nel tempo.
  9.         Se si verificano particolari situazioni, discussioni durante l’incontro, non replichiamo rispondendo necessariamente o con tono arrabbiato alle provocazioni. Lasciamo scivolare la rabbia e le parole. Andiamo via senza insistere. Non giudichiamo e non facciamo discorsi che possano provocare accese discussioni. Evitiamo temi di discussione che possano creare liti;
  10. Quando le persone dormono o sono coperte da teloni, ecc. non lasciamo il cibo che il più delle volte buttano perché non sanno da chi viene portato;
  11. La strada può provocare forti emozioni com’è naturale che sia,  la freddezza non è il comportamento che si auspica in missione, cerchiamo nei limiti del possibile però di non piangere, di non insistere perché potrebbe creare maggiore disagio alla persona che si incontra;
  12. Ciascun volontario/a sia puntuale all’appuntamento. All’orario indicato la missione inizia. Se il gruppo che prepara gli alimenti dovesse ritardare, gli altri volontari/volontarie saranno tempestivamente avvisati;
  13. Chi offre la disponibilità alla missione è invitato a seguirla dall’inizio alla fine e non andando via a metà  del servizio, perché a una certa ora ha da fare.(Salvo problemi gravi e imprevisti di certo rilievo). L’impegno in strada ha una sua importanza e la mancanza di una persona su cui si contava, può creare problemi;
  14. A nessun volontario/a viene richiesto di portare nulla, ma se liberamente  volesse offrire qualche pasto o bevanda, lo si può fare prendendo accordi con il responsabile, lo stesso vale se si vuole portare vestiti o coperte. La strada è un contesto che merita preparazione pertanto evitare di prendere decisioni senza consultare.
  15. Missione solidarietà è un’associazione di ispirazione cattolica, aperta a tutti coloro che vogliano dare il loro contributo a prescindere dal credo o meno. La sua ispirazione legata al percorso decennale intrapreso oltre a un momento di raccoglimento iniziale, può comportare alcuni momenti di preghiera durante l’anno lungo il percorso. Chi non vuole, può decidere di non partecipare rimanendo in silenzio.
  16. Come partecipare alle missioni ?

È possibile scrivere una mail a: associazione@missionesolidarieta.com indicando l’interesse a partecipare alla missione serale/notturna, che si tiene settimanalmente, almeno una settimana prima dell’incontro, inviando i propri riferimenti : numero di telefono e mail. La missione è consentita solo alle persone maggiorenni. In base al numero di volontari che hanno dato disponibilità, ci potrà essere una turnazione stabilita ogni mese.

Qualora dopo aver dato disponibilità, si fosse impossibilitati, sarà necessario salvo particolari problemi, informare il prima possibile e non all’ultimo momento il referente via mail o telefono, cercando di evitare problemi organizzativi. Qualsiasi variazione di tempi e luoghi sarà comunicata in tempo utile.

“Se giudichi le persone, non avrai il tempo di amarle.”

S. Madre Teresa di Calcutta

Grazie per il vostro aiuto a servizio dei nostri fratelli e sorelle in strada!

Angelo Romeo

Missione solidarietà

Passate a trovarci anche senza cibo

Quando incontrate un povero, se potete regalategli un sorriso, una carezza, lo farete felice soprattutto in una città grande come Roma, in cui possono diventare invisibili.

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